Francesco Mariotti non smette mai di sorprenderci e uno dei motivi di maggiore sorpresa è il fatto che non cerca mai i fuochi d’artificio. Dopo anni di ottime interpretazioni del territorio gallurese, con vini di spessore e complessità, ha deciso di uscire con una linea di bottiglie “facili”. Il virgolettato è d’obbligo perché, se da una parte si tratta di vini che si fanno bere senza sosta, parliamo di un livello sempre molto alto e a prezzi più che umani. Il Vermentino che ho assaggiato oggi è vino da allegri incontri tra amici, in pomeriggi di metà giugno all’ombra di un pergolato.
Il colore giallo chiaro e la leggera e piacevole velatura sono l’introduzione al racconto degli odori: cestino di mele golden mature, glicini e brezza salina. In bocca è giusta avvolgenza sostenuta da un buon appoggio di acidità e sali. Come ho già detto un sorso chiama l’altro lasciando la bocca ricca di aromi e ricordi minerali. Non può mancare nella vostra cantina per la prossima estate. Lo trovate sugli scaffali di Enoteca Bistrot.